Sugherificio Molinas e Associazione SempliceMente insieme per un nuovo progetto sostenibile

Sugherificio Molinas e Associazione SempliceMente insieme per un nuovo progetto sostenibile

Nel segno di un’attenzione che ci contraddistingue rivolta alle attività sostenibili e solidali, abbiamo scelto di aderire a un progetto promosso dall’Associazione Semplicemente, una realtà di volontariato di Genova Pegli che da anni si occupa di attività rivolte all'inclusione di persone con disabilità, con l'obiettivo di sensibilizzare la comunità e creare una collaborazione attiva con la cittadinanza.

Cosa prevede, nel concreto il progetto?

Il progetto “ECOPOINT”, riconosciuto dall’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA), e dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), prevede attività di bonifica e recupero del verde, unito a un laboratorio di autocostruzione di cubi con rivestimento e tamponamento di terra e fibre naturali.
Il nostro contributo si concretizzerà nella fornitura di granulato in sughero proveniente da scarti di lavorazione, il quale verrà utilizzato per il rivestimento del cubo green: un modo per promuovere un’economia circolare e sensibilizzare al riciclo e riutilizzo delle risorse, quando possibile.

Com’è nato il progetto?

L’Associazione SempliceMente è partita dall’assunto che Il cambiamento climatico riguardi ciascun individuo, e dunque anche le persone con disabilità, che possono avere la responsabilità di svolgere un ruolo attivo per perseguire uno sviluppo sostenibile. Poiché spesso le Organizzazioni di Volontariato non dispongono di sufficienti risorse economiche, capita di frequente che, quando subentra la necessità a seguito di un emergenza abitativa per le più disparate cause, molte si trovino impotenti e incapaci di aiutare il prossimo. Per ovviare a queste criticità è stato ideato il laboratorio, che si propone come un esperienza di mutuo aiuto per risolvere il problema annoso del diritto a un’abitazione. L’edilizia tradizionale è costosa, nonché una delle attività umane più inquinanti. Il Cubo ECOPOINT, in questo panorama, si inserirebbe come un modello abitativo sociale, sostenibile sia dal punto di vista ambientale che economico.

Quali sono i vantaggi del progetto?

I Cubi sono realizzati in terra cruda e diverse fibre naturali, tra cui anche il sughero: tutti materiali naturali e sostenibili, che non necessitano di grandi quantità di energia per essere prodotti e che contribuiscono a ridurre l’impatto dell’edilizia tradizionale. Inoltre, la terra e il sughero sono materiali resistenti e con buone proprietà termoisolanti e fonoassorbenti, pari o superiori ai materiali da costruzione artificiali. Dal punto di vista sociale, il progetto offre opportunità di inclusione e inserimento lavorativo a persone con disabilità (intellettiva, fisica o visiva). L'autocostruzione è un’esperienza emotivamente coinvolgente ed interessante, oltre che un processo che può essere adattato alle diverse capacità delle persone e che offre loro la possibilità di acquisire competenze e conoscenze utili per un futuro inserimento lavorativo.

Il futuro del progetto

Il progetto, seppur in fase iniziale, ha già ricevuto il sostegno di enti pubblici e privati. Il Cubo ECOPOINT, oltre a essere il simbolo di un duraturo legame di amicizia della comunità di Genova Pegli con la terra sarda, potrebbe rappresentare un’importante soluzione per contribuire al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030. Ciò a cui si auspica è che il modello diventi replicabile in altre realtà italiane e internazionali, contribuendo a promuovere l'utilizzo di materiali naturali e sostenibili nell'edilizia abitativa e a creare nuove opportunità di inclusione e inserimento lavorativo per persone con disabilità.

TOP