Abbiamo ampliato gli ettari di foreste certificate FSC®

Nel 2024 abbiamo ampliato ulteriormente gli ettari di foreste certificate FSC®. Il percorso della nostra azienda verso un futuro sempre più green ed ecologico, infatti, è iniziato ormai da diversi anni, accompagnato dall’intervento e dalla guida del dottore agronomo Andrea Martinez.

A partire dal 2021 abbiamo affrontato il primo audit per ottenere la certificazione Forest Stewardship Council® (FSC®) di Gestione Forestale (FM) ICILA-FM/COC-004337, diventando la prima azienda a ottenere la certificazione per una foresta privata, la sughereta di “Lu Canniscioni” in località Baldu a Tempio Pausania, estesa per 99,30 ettari.

Grazie a un secondo audit, sono state altre due le foreste a essere certificzte, sempre in territorio sardo: la sughereta in località “Montesu”, agro del Comune di Tempio Pausania, estesa per 24,3 ettari, e la sughereta in località “Monti di la Jesgia”, agro di Calangianus, estesa per 45,39 ettari.

Solo da giugno 2024 siamo riusciti a incrementare ulteriormente la superficie di foreste certificate, questa volta ottenendo il riconoscimento per la sughereta di Bagnolo, una delle foreste di proprietà in territorio toscano, situata in località “Campo Orlandi” ed estesa per un’area complessiva di 168,91 ettari.

La superficie totale di sugherete certificate FSC® dopo l’ultimo audit è salita a 337,97 ettari complessivi: non un punto d’arrivo, ma un incentivo a far sempre meglio, oltre che un bacino importantissimo a cui poter attingere per la produzione di tappi in sughero certificati.

«Ottenere la certificazione FSC® è un percorso complesso che richiede un lavoro continuo» spiega Martinez. «La corretta pianificazione per la gestione delle foreste certificate permette infatti di delineare degli obiettivi che massimizzano le potenzialità e la fruibilità delle sugherete, garantendone da un lato la longevità e dall’altro la produttività. Inoltre, seguire il principio della gestione forestale sostenibile, significa sancire l’impegno nel Iungo periodo a soddisfare i bisogni della generazione attuale senza compromettere quelli delle generazioni future, garantendo la perpetuità di tutti i valori del bosco.»